Categoria: Percorsi e Itinerari

  • 10 itinerari MTB spettacolari in Italia: dati tecnici, panorami e periodi migliori

    Il fascino di un percorso MTB nasce dall’equilibrio tra adrenalina e rispetto per la natura: prima di partire, non dimenticare mai di controllare i regolamenti locali, dare la precedenza ai pedoni e rispettare sentieri e operatori turistici. L’Italia vanta alcune delle più incredibili destinazioni d’Europa: qui selezioniamo 10 itinerari MTB tra i più scenografici, ordinati per varietà di difficoltà, terreno e stagione ideale.Ogni scheda racchiude dettagli tecnici e atmosfere che raccontano luoghi come Riva del Garda, Lago di Ledro, Passo Tremalzo, Sellaronda, Dolomiti di Brenta, Latemar e Sassolungo, aiutando davvero a scegliere la tua prossima uscita sulla base di dati concreti.

    Schede rapide: 10 percorsi MTB spettacolari (località, lunghezza, dislivello, difficoltà, terreno, periodo)

    Pochi numeri sanno spiegare la personalità di un trail come chilometri, dislivello e la tipologia di fondo; eppure, ogni percorso MTB racconta anche storie di passi alpini, ex strade militari e panorami che rendono l’esperienza unica. Di seguito, una selezione dei migliori itinerari MTB lungo tutto lo stivale. Non resta che scegliere dove pedalare la prossima volta.

     Lago di Cavedine – Valle dei Laghi Partenza/Arrivo: Cavedine Lunghezza: 46,6 km Dislivello: 470 m Tempo stimato: 03:03 Difficoltà: Intermedio Terreno: MTB (fuori strada), sterrati veloci, qualche tratto asfaltato Periodo consigliato: Estate Panorama e note: Cavedine e Sarche regalano paesaggi lacustri incastonati tra pareti rocciose e vigneti. Massima esposizione al sole, ideale in primavera e inizio estate.  Ponale e Lago di Ledro Partenza/Arrivo: Riva del Garda Lunghezza: 37,5 km Dislivello: 1.130 m Tempo stimato: 03:19 Difficoltà: Difficile Terreno: Strada ciclo-sterrata, fondo smosso, sentieri boschivi Periodo consigliato: Maggio–Ottobre Panorama e note: Inizio storico sulla Ponale, con curve a picco sul Garda, tunnel scavati nella roccia e arrivo alle acque cristalline del Lago di LedroPasso Tremalzo – Strade militari WWI Partenza/Arrivo: Riva del Garda Lunghezza: 67,1 km Dislivello: 2.670 m Tempo stimato: 07:13 Difficoltà: Grande avventura Terreno: Ex strade militari, singletrack boschivi, canali Periodo consigliato: Estate, Weekender Panorama e note: Salita leggendaria fino al Passo Tremalzo, dove storia e paesaggi selvaggi si intrecciano; è l’apoteosi della MTB alpina.  Sellaronda (Dolomiti) Partenza/Arrivo: Canazei/Corvara Lunghezza: 62,3 km Dislivello: 3.870–3.880 m Tempo stimato: 1 giornata Difficoltà: Grande avventura – Difficile Terreno: Sentieri scavati, forestali, tratti sconnessi Periodo consigliato: Fine giugno – settembre Panorama e note: Il giro dei quattro passi, perfetto con impianti aperti. Panorama dolomitico puro; sentieri S2–S3, attenzione alla folla estiva.  San Giovanni al Monte Partenza/Arrivo: Arco Lunghezza: 42,3 km Dislivello: 1.330 m Tempo stimato: 03:49 Difficoltà: Difficile Terreno: Salite su forestali, discese tecniche, sassi e radici Periodo consigliato: Marzo–Novembre Panorama e note: Punti panoramici su Riva del Garda, intensità da non sottovalutare e rapidi cambi di terreno.  Lago di Ledro – Monte Tremalzo Partenza/Arrivo: Molina di Ledro Lunghezza: 43,6 km Dislivello: 1.420 m Tempo stimato: 04:14 Difficoltà: Difficile Terreno: Ex strada militare, ghiaino compatto, tratti singletrack Periodo consigliato: Giugno–Settembre Panorama e note: Strada ex militare verso Tremalzo, vista Lago di Garda, suggestiva atmosfera della Prima guerra mondiale.  Miniere Capoliveri – Isola d’Elba Partenza/Arrivo: Capoliveri Lunghezza: 33,2 km Dislivello: 1.150 m Tempo stimato: 03:49 Difficoltà: Difficile Terreno: Sterrato minerario, tratti tecnici, sabbia e ciottoli Periodo consigliato: Primavera, autunno Panorama e note: Tracciato tra terra rossa e vegetazione mediterranea, con affacci panoramici sull’Arcipelago Toscano.  Val del Parol – Malga Campei Partenza/Arrivo: Brentonico Lunghezza: 51,3 km Dislivello: 1.890 m Tempo stimato: 05:13 Difficoltà: Difficile Terreno: Prati alpini, tratti boschivi, fondo ghiaioso Periodo consigliato: Estate Panorama e note: Salite e discese nella quiete delle prealpi del Baldo, scorci sull’altipiano e vista sul lago.  Dolomiti di Brenta Bike Partenza/Arrivo: Tappa a scelta (circuito) Lunghezza: 170 km Dislivello: 5.800 m Tempo stimato: 3 giorni (Weekender) Difficoltà: Grande avventura Terreno: Sterrato alpino, percorsi boschivi, tratti rocciosi Periodo consigliato: Luglio – metà settembre Panorama e note: Un tour fra crode e vallate delle Dolomiti di Brenta, con numerose varianti e rifugi. Adatto a chi cerca l’esperienza della ‘grande traversata’.  Giro del Latemar Partenza/Arrivo: Predazzo/Obereggen Lunghezza: 32 km Dislivello: 1.100 m (450 m con impianti) Tempo stimato: 4–5 ore Difficoltà: Intermedio – Difficile Terreno: Forestali, singletrack, radici, paesaggi lavici Periodo consigliato: Estate Panorama e note: Maestoso anello intorno al Latemar; con opzione funivia si limita la fatica in salita e si gustano i tratti più spettacolari.

    Partenza/Arrivo, Tempo stimato, Traccia GPS

    Ogni itinerario fornisce sempre la partenza e arrivo, la durata stimata e il dislivello totale. Scarica la traccia GPS dai portali specializzati e utilizza komoot per navigare: molti dei percorsi qui riportati hanno superato le 40.000 condivisioni, a conferma della loro popolarità e affidabilità. Ricorda di controllare l’ultimo aggiornamento – l’ultimo update consultato è il 3 ottobre 2025.

    Indicazione panorama e note storiche (es. strade militari Tremalzo)

    Nessun giro di ruota lascia indifferenti: dalle ex strade militari del Passo Tremalzo alle ferrate del Sassolungo, ogni giro MTB qui proposto lascia spazio all’esplorazione, all’osservazione della fauna o alla memoria storica dei luoghi attraversati.

    Come leggere i dati: durata, dislivello, scala STS e classificazione Facile/Intermedio/Difficile

    Dietro ogni itinerario MTB ben descritto ci sono dati tecnici che guidano la scelta: il dislivello, la durata e l’impegno fisico risultano fondamentali per capire se si ha la preparazione giusta. Le seguenti soglie operative aiutano a valutare a colpo d’occhio ogni scheda.

    Soglie operative: Facile ≤2h/≤300m, Intermedio ≤5h/≤900m, Difficile >5h/>900m

    Per orientarsi:– Facile, con durata fino a 2 ore e dislivello max 300 m.– Intermedio, fino a 5 ore e 900 m.– Difficile, oltre 5 ore e/o più di 900 m, dove spesso la resistenza è più importante della velocità. Etichette “Grande avventura” e “Weekender” distinguono i tour di più giorni o oltre i 1.500/2.000 m di dislivello.

    Mapping difficoltà tecnica → STS S0-S6

    La Singletrack Scale (STS) va da S0 (facilissimo, fondo regolare) a S6 (estremo, rischioso anche a piedi). Spesso i percorsi qui riportati oscillano tra S1 e S3, dando un riferimento sulla tecnicità delle discese e dei passaggi più esposti.

    Periodo migliore e stagionalità: quando andare e controllare divieti locali

    I migliori percorsi MTB si apprezzano nelle stagioni di passaggio: la primavera regala colori e aria frizzante, mentre l’estate consolida la presenza di impianti e rifugi aperti. Ma occhio ai regolamenti e alle specifiche territoriali.

    Etichette stagionali trovate (Estate, Weekender)

    Molti itinerari vengono segnalati con le etichette “Estate” o “Weekender (2-3 giorni)” per aiutare nella scelta del periodo ideale. Queste informazioni, insieme all’orientamento verso zone più fresche in piena stagione, sono cruciali per evitare code e rischi termici.

    Verifica divieti fissi/stagionali e Deliberazione Giunta 692 (Trentino)

    Prima di partire, informati sempre su eventuali divieti – sia fissi sia stagionali – e consulta le disposizioni dei singoli territori. Nel caso del Trentino, la Deliberazione Giunta 692 (27 Aprile 2015) stabilisce norme puntuali sulle ciclovie nei boschi e nei pascoli: sanzioni salate attendono chi ignora questi limiti.

    Terreno e caratteristiche tecniche: singletrack, strade militari, fuori strada, opzioni con impianti

    Ciò che distingue i percorsi MTB è il tipo di fondo: dai tratti lisci dei bike park alle ex strade di guerra, passando per le rampe sconnesse tra radici e ghiaietta. Valuta bene in anticipo il terreno, specie se piove o il fondo è bagnato.

    Tipo di fondo ‘MTB (fuori strada)’ e tratti sconnessi

    I più diffusi rimangono i sentieri boschivi e le carrarecce in terra e ghiaia. Alcuni trail, come il Giro Sassolungo o le Pale di San Martino, obbligano talvolta a spingere la bici su singletrack rocciosi (STS S2/S3), specie in discesa.

    Opzioni funivia per ridurre dislivello (es. Latemar)

    Dove gli impianti sono attivi (Latemar, Fassa Bike), si può optare per quote di partenza più alte, limitando il dislivello a 450 m e regalando più tempo sui tratti panoramici.

    Logistica pratica: tracce GPS, app di navigazione, download e punti di partenza

    Ogni escursione va preparata con la massima attenzione ai dettagli tecnici e alla navigazione: scaricare la traccia GPS ufficiale, valutare i punti partenza/arrivo e dotarsi di app mobile dedicata sono passaggi fondamentali.La gestione ‘live’ del percorso e la presenza di numerosi download sono garanzia aggiuntiva di qualità e aggiornamento della proposta.

    Scarica traccia GPS, usa komoot per navigare

    Per ognuno degli itinerari MTB selezionati è sempre raccomandato: 1. scaricare la traccia GPX; 2. caricarla su komoot o piattaforme analoghe per consultarla direttamente durante la pedalata. Non accontentarti di screenshot: spesso i giri più lunghi e tecnici richiedono un controllo costante della posizione.

    Indicatori di popolarità e ultimo aggiornamento

    L’affidabilità degli itinerari è testimoniata dalle metriche di download (fino a 40.172 scaricamenti per i giri più noti) e dagli aggiornamenti costanti dei portali: elemento chiave per evitare sorprese dovute a frane o cambiamenti di regolamento.Ultimo aggiornamento: 3 ottobre 2025.

    Sicurezza, abilità richieste e comportamento su sentiero

    Una vera esperienza MTB nasce dall’incastro perfetto tra tecnica, preparazione e prudenza: molti trail impegnativi prevedono passi alpini esposti, tratti dove la bici va portata a mano e una selezione attenta del periodo per ridurre i rischi.

    Avvertenze: potresti dover spingere la bici, protezioni consigliate

    Presta attenzione ai tratti indicati come S2 o superiori: spesso sarà necessario spingere la bici su rocce o radici. Indossa sempre il casco e, in caso di discese impegnative o presenza di tratti esposti, valuta anche protezioni aggiuntive.

    Educazione: dare precedenza ai pedoni

    Ovunque ti portino le ruote, ricorda che i sentieri d’alta quota sono spesso condivisi. Rallenta agli incroci e quando incontri escursionisti, salutando e dando la precedenza ai pedoni. Così si garantisce la condivisione del territorio, vero patrimonio di tutti.

    Scopri l’itinerario completo, scarica la traccia GPS o condividi le tue esperienze nei commenti: ogni pedalata racconta un pezzo d’Italia.